1 recensione per Dave Willmarth – Shadow Sun Survival: Shadow Sun Book One
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Dave Willmarth – Shadow Sun Survival: Shadow Sun Book One
Questo litRPG di Dave Willmarth è un system integration / survivalism con un po’ di LitRPG buttata a spruzzo (in termini più specifici è una serie LitRPG molto “creamy”).
Trama in generale (senza spoiler)
Integrazione del pianeta terra con il sistema, che fornisce sì un’interfaccia con dati e statistiche agli umani, permette sì di aumentare il proprio livello nelle abilità, ma decide anche che il pianeta è sovrappopolato e che il 90% della popolazione deve scomparire, e che in 12 mesi ci sarà l’arrivo di popolazioni di altri pianeti per colonizzare il pianete. Il nostro protagonista, dopo aver perso la famiglia, decide che deve porre resistenza e così incomincia a salvare altre persone e costruire basi per prepararsi alla conquista
Cosa ne penso
tipicamente apprezzo molto di più i LitRpg molto cruncy (con sistemi di magia complessi e/o ben pensati). In questo caso praticamente non esiste nulla di tutto questo, anche se è i protagonisti stanno ancora scoprendo come funziona il mondo.
La storia è molto semplice e lineare, e questo è un suo punto di forza dato che non ci sono frizioni inutili. I personaggi sono un po’ troppo stereotipati e hanno davvero poco spessore: al personaggio principale ammazzano tutta la famiglia e lui non la ricorda praticamente in tutto il libro, a un altro uccidono il marito e questa non ha nulla di meglio che fare che flirtrare.
Devo dire che preferisco questo approccio rispetto a quello di un KamikazePotato con la sua serie Outcast in another world, in cui il personaggio principale è in depressione da 1800 pagine solo perché è stato teletrasportato in un mondo in cui può usare la magia e accoppiarsi con un elfa .
Quindi riassumendo: per ora non è un capolavoro, ma mi sta piacendo abbastanza da prendere subito il seguito anche a discapito di altre serie.
Rank B potrebbe diventare molto meglio (o fallire miseramente).
Trame nel dettaglio (con spoiler)
Spoiler
Allistor perde la famiglia nei primi giorni dell’integrazione: da gamer scopre che c’è la possibilità di salire di livello e rafforzarsi tramite allenamente, uccisione di mostri e di umani. Mentre vaga cercando di sopravvivere salva madre e figlia, che lo portano da un altro gruppo di rifugiati. Grazie alle sue stats un po’ più alte si offre di aiutarli per liberare dall’infestazione di ratti giganti una costruzione sotterranea. Nonostante tutto ci riescono e quasi per caso gli viene data la possibilità di costruire la prima base. Grazie a questo ci si può dotare di standard di vita migliori. Tutti apprezzano la cosa e giorno dopo giorno diventa il leader informale.
Dopo qualche tempo decide che salvare quante più persone sia possibile diventerà la sua missione. Va in un altro outpost, salva i residenti da un assedio, uccidendo i predoni, e torna con questi alla base.
Scopre che la tecnologia umana è molto apprezzata dai collezionisti dell’universo e inizia un commercio fiorente. Questo gli permette di avere molti crediti da spendere.
Allistor decide di andare nelle città più vicine a cercare altre persone. Nel suo viaggio si legerà un cucciolo di grizzly, trovarà un’armeria e riuscirà ad annettere una Parco Nazionale. Questo gli permette di avere un titolo nobiliare e altri bonus, tra cui quello di costruire una cittadella.
riesce ad annettere un centro commerciale, dove sposta degli altri sopravvissuti e addirittura un bunker militare. In questo modo può creare una cittadella. Viene premiato: diventa visconte e il sistema gli dona 6 gate di teletrasporto oltre che una biblioteca enorme.
Questo lo rende la persona più potente al mondo e gli mette un bel peso sulle spalle.
viene attaccato quasi subito da un’altra banda di predoni e da un drago. Vince su entrambi… il futuro lo aspetta
fine volume 1
Senpai Il Bestia –
tipicamente apprezzo molto di più i LitRpg molto cruncy (con sistemi di magia complessi e/o ben pensati). In questo caso praticamente non esiste nulla di tutto questo, anche se è i protagonisti stanno ancora scoprendo come funziona il mondo.
La storia è molto semplice e lineare, e questo è un suo punto di forza dato che non ci sono frizioni inutili. I personaggi sono un po’ troppo stereotipati e hanno davvero poco spessore: al personaggio principale ammazzano tutta la famiglia e lui non la ricorda praticamente in tutto il libro, a un altro uccidono il marito e questa non ha nulla di meglio che fare che flirtrare.
Devo dire che preferisco questo approccio rispetto a quello di un KamikazePotato con la sua serie Outcast in another world, in cui il personaggio principale è in depressione da 1800 pagine solo perché è stato teletrasportato in un mondo in cui può usare la magia e accoppiarsi con un elfa .
Quindi riassumendo: per ora non è un capolavoro, ma mi sta piacendo abbastanza da prendere subito il seguito anche a discapito di altre serie.
Rank B potrebbe diventare molto meglio (o fallire miseramente).