UXM 95: Il Conte Nefaria ha fatto esplodere il Blackbird e gli X-Men stanno precipitando sulla terra. Discutono tra loro sul da farsi, mentre un riassunto dell’ultimo numero passa per la mente di Ciclope. Nightcrawler non può teletrasportarsi a terra perché la sua velocità lo ucciderebbe, così Tempesta porta in salvo lui e Wolverine. Banshee prende Thunderbird e promette di tornare a prendere Scott, mentre Colosso cade a terra come un missile. Banshee salva Ciclope all’ultimo secondo possibile.
Hanno meno di un’ora per evitare l’annientamento nucleare. Nightcrawler si teletrasporta nella fortezza e viene attaccato da uno degli Ani-Men, un tipo rana, che è piuttosto sciolto con gli insulti ai mutanti per essere un tipo rana….Nightcrawler lo fa prigioniero ma riesce a scappare mentre Kurt apre il portello per far entrare gli X-Men. Il gas riempie il tunnel e gli X-Men sfondano il muro, incontrando dei soldati che Tempesta spazza via in un fiume. C’è un grande combattimento colorato con il resto degli strambi Ani-Men, ma alla fine gli X-Men trionfano quando il personaggio della libellula prende il controllo della mente di Ciclope e viene colpito da un’esplosione ottica.
Hanno solo nove minuti per fermare la sequenza di autodistruzione. Nefaria cerca di fuggire con un jet da combattimento, ma Thunderbird salta sull’aereo e inizia a creare scompiglio. Banshee gli urla di non essere così stupido, di usare il suo urlo sonico. Ma no, è troppo testardo.
Il Professor X comunica telepaticamente a Ciclope che il sistema di controllo è stato distrutto e che il vero problema è Proudstar, che si rifiuta di scendere dall’aereo. Mentre gli X-men guardano impotenti, l’aereo esplode. Banshee dice: “Cosa? Gli ho detto di scendere!”. Scott dice: “Beh, doveva succedere prima o poi”. Ed è così che Thunderbird muore.
Il piano di Len Wein è sempre stato quello di uccidere Proudstar. Lo ritenevano troppo antipatico e per quello c’era già Wolverine. Non volevano occuparsi dello sviluppo del personaggio, così lo uccisero perché era un idiota testardo.
