UXM 213: Psylocke. Betsy Braddock usa Cerebro per scansionare la proprietà degli X-men in cerca di minacce e dei Nuovi Mutanti scomparsi. Scansiona la villa. Nightcrawler è in coma profondo, Colosso rimane paralizzato e Kitty si sta lentamente disincorporando. Le cose si mettono male per la famiglia X. Riflette sui suoi sentimenti per Doug Ramsey. (Vedere l’Annuale 2 dei Nuovi Mutanti)
Nei tunnel di Morlock, Wolverine non trova alcuna traccia di vita: tutto è stato bruciato dalla misteriosa esplosione di plasma, o forse da un fulmine, dice Tempesta. I suoi poteri torneranno? Magneto giura che i Nuovi Mutanti sono vivi e che li troverà, forse collaborando con l’Hellfire Club. Betsy si offre volontaria per una ricerca massiccia di Cerebro, ma è troppo rischioso e Tempesta la vuole fuori pericolo. Mentre Betsy si stacca da Cerebro, un’enorme onda psi la colpisce.
Nel frattempo, a Los Angeles, Allison Blaire viene schernita da Malice per riprendere la sua vita come Dazzler.
Alla villa, Rogue viene abbattuta da Sabretooth, che poi fa irruzione nella struttura e attacca Betsy. Lei lo colpisce, ma è debole e lui la insegue per tutta la villa. I due si schiantano attraverso il lucernario della stanza di Ororo, combattendo furiosamente, e Sabretooth la tiene in pugno, fino all’arrivo di Tempesta e Wolverine. Tempesta si scontra con Sabretooth per salvare Psylocke e Wolverine si getta nella mischia. La battaglia tra i selvaggi mutanti è lunga e tipicamente brutale, alla fine si schiantano fuori dall’edificio e nella piscina.
Poiché Sabretooth è distratto, Psylocke propone di entrare nella sua mente per raccogliere informazioni. Mentre volano gli artigli, Betsy vede nelle loro menti: hanno già combattuto molte volte in passato. Vede i Marauder e percepisce la presenza del loro Maestro. Dice a Wolverine che ha quello che le serve e che può ritirarsi. Invece i due precipitano da una rupe e finiscono nel lago. Sabretooth scompare.
Tutti concordano sul fatto che Betsy ha fatto un ottimo lavoro e così Psylocke diventa un X-Man.
L’artista ospite è Alan Davis, inchiostrato da Paul Neary. Grande numero